Ecco perche’ fino ad oggi non ho mai scritto nulla della citta’ piu’ famosa d’America, nonostante ci sia stata piu’ volte e me ne sia innamorata come e’ successo a molti!
Ma pochi giorni fa il pretesto giusto per rompere il silenzio (anche perche’ l’argomento New York City pendeva da tempo sulla mia coscenza di travel blogger e appassionata di Stati Uniti come una spada di Damocle!) mi si e’ presentato proprio a due passi da casa. Si tratta di un aneddoto curioso e poco conosciuto, che aggiunge un piccolo tassello a quell’infinita enciclopedia virtuale formatasi negli anni sulla Grande Mela, sui suoi musei, quartieri eterogenei, monumenti, opere d’arte e lifestyle.
Oggi, a circa un anno dalla mia ultima visita a NYC, voglio parlarvi della donna piu’ famosa al mondo, di lei che sola rappresenta non soltanto l’icona per eccellenza della citta’, ma il simbolo di un continente intero, lei che e’ insieme emblema di liberta’ e speranza, che come un’amorevole madre veglia e protegge piu’ di 8 milioni di persone e che accoglie senza distinzione figli provenienti da ogni parte del mondo. Lei, l’unica, vera Signora di New York: Lady Liberty.
Come ormai tutti sanno, la Statua della Liberta’, donata dalla Francia agli Stati Uniti, fu progettata dallo scultore francese Frederic Auguste Bartholdi intorno al 1870 e fu poi ufficialmente inaugurata nel 1886, in occasione del primo centenario dalla Dichiarazione di Indipendenza americana.
Diversi esperti del settore sostengono che Bartholdi si ispiro’ a La liberta’ della poesia, scultura marmorea posta all’interno della Basilica di Santa Croce a Firenze, nonostante i francesi preferiscano credere che l’artista abbia tratto ispirazione direttamente dal Colosso di Rodi. I piu’ romantici ritengono invece che Bartholdi realizzo’ il volto di Lady Liberty basandosi sui lineamenti della propria madre.
Ma spostiamoci a Milano.
Passeggiando nel centro della capitale lombarda un paio di settimane fa, mi sono ritrovata ad osservare la facciata del Duomo, le incisioni e le statue che la ornano.
Una scultura in particolare ha attirato la mia attenzione, quella posta sulla sinistra del portone principale…

Notate qualche somiglianza?
Questa statua, nota come La legge nuova, fu realizzata dallo scultore Camillo Pacetti nel 1810, mentre l’opera di Firenze e’ successiva di 60 anni. La posa, la torcia nella mano destra alzata verso il cielo e la tipologia di corona sono esattamente uguali a Lady Liberty.
E se ancora non fosse abbastanza, basta ricordare che l’inizio dell’ ‘800 era il periodo dell’incoronazione di Napoleone Bonaparte a Re d’Italia, cerimonia che avvenne proprio all’interno del Duomo di Milano, che da allora divenne famoso in tutta Europa. Numerose riproduzioni della Cattedrale, delle sue incisioni e dei suoi dettagli artistici circolarono in Italia e in Francia ed e’ lecito supporre che Bartholdi abbia potuto avere accesso ad un qualche duplicato de La legge nuova, da cui prese ispirazione per il suo piu’ importante progetto. Inoltre egli stesso si reco’ in Italia, sul Lago Maggiore, verso il 1869, cioe’ pochi anni prima di ideare Lady Liberty.
Insomma, le somiglianze e le circostanze storiche sono davvero troppe per non azzardare l’ipotesi che la vera modella della Statua della Liberta’ si trovi in realta’ nascosta nella citta’ meneghina.
Voi cosa ne pensate?
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